Zecche

Le zecche sono piccoli insetti che parassitano gli animali (cani, topi, uccelli, ovini, animali selvatici) e occasionalmente anche l'uomo, nutrendosi del loro sangue. Le loro dimensioni variano a seconda dello stadio di sviluppo (larva-ninfa-adulto) da 1 a 3-4 mm, ma possono raggiungere anche il centimetro quando sono piene di sangue dell'ospite. Nel nostro paese si possono incontrare prevalentemente due tipi di zecche: la zecca dei boschi (Ixodes Ricinus) che può rendersi responsabile della trasmissione all'uomo di alcune malattie, come la malattia di Lyme, e la zecca del cane (Rhipicephalus sanguineus), che normalmente parassita solo il cane e solo eccezionalmente si attacca all'uomo o ad altri animali; quest'ultima può rendersi responsabile della trasmissione all'uomo di una malattia chiamata febbre bottonosa ( una rickettsiosi). Entrambe le malattie, se individuate per tempo, sono curabili con antibiotici specifici.

Le zecche dei boschi vivono nell'erba e nei cespugli, in particolare nel sottobosco e nelle zone umide e ombreggiate con vegetazione bassa ed un letto di foglie secche. Sono presenti in diverse aree del nostro territorio, soprattutto nelle zone collinose e montane (in genere al di sotto dei 1000 metri di altitudine). Il periodo critico, in cui la zecca si può attaccare all'uomo, è quello tardo-primaverile ed estivo, quando la necessità di un pasto di sangue la spingono a cercare un ospite.
La zecca che parassita il cane predilige invece particolari aree come gli ammassi di macerie edili, le cucce, le cataste di legname soprattutto nelle zone d'ombra. Anche questo tipo di zecca è particolarmente attiva nel periodo tardo-primaverile ed estivo.

MALATTIE TRASMESSE

LA MALATTIA DI LYME

Il microrganismo responsabile della malattia di Lyme è la Borrelia Burgdorferi, che si localizza nell'intestino della zecca, dove si moltiplica, raggiungendo poi anche le ghiandole salivari. La trasmissione dell'infezione all'uomo può avvenire direttamente tramite la saliva o tramite il rigurgito dei fluidi intestinali al momento del distacco, o tramite le feci infette depositate sulla cute.
Se la zecca rimane attaccata alla cute per meno di 24 ore, le probabilità di infezione sono basse; per questo motivo la rapida individuazione del parassita è un aspetto cruciale nella prevenzione della malattia di Lyme.
La malattia di Lyme si manifesta in genere da 3 a 30 giorni dopo la puntura della zecca con una chiazza rossastra tondeggiante che si allarga progressivamente schiarendo nella zona centrale fino a formare una immagine ad anello. L'eritema può essere accompagnato da sintomi generali quali febbre, brividi, stanchezza e malessere.

LA FEBBRE BOTTONOSA

Il microrganismo responsabile della febbre bottonosa è la Ricketsia Conorii. . Il rischio di infezione per l'uomo è in realtà piuttosto basso: la trasmissione all'uomo può infatti avvenire attraverso la puntura della zecca del cane, ma visto che questa zecca si nutre specificatamente del sangue del cane, l'uomo rappresenta solo l'ultima risorsa disponibile.
La febbre bottonosa compare in genere dopo 4/7 giorni dalla puntura della zecca e si manifesta con febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, macchie rosse sulla pelle, simili a piccoli bottoni.

COSA FARE SE SI VIENE PUNTI?

E' molto importante rimuovere correttamente la zecca. Bisogna afferrarla con una pinza il più possibile vicino alla cute, evitando di schiacciare e torcere il parassita. Una volta estratta, la zecca non va toccata a mani nude e va bruciata o gettata nel water. La zona cutanea colpita va lavata accuratamente con acqua e sapone e disinfettata, mantenendola sotto controllo per almeno 30-40 giorni; in caso di comparsa di arrossamento o altri sintomi è opportuno consultare il medico.
E' bene evitare metodi di estrazione non corretti, come l'impiego di oli, benzina, acetone, prima di procedere all'estrazione, l'estrazione con le mani e l'uso di pinzette arroventate, per non aumentare il rischio di infezioni.

Il rapporto con il cliente

La piena soddisfazione dei clienti è il nostro obiettivo principale. Efficienza, puntualità e precisione sono le caratteristiche che contraddistinguono il nostro servizio. L’elevato standard qualitativo nasce dall’esperienza acquisita e dall’impiego di tecniche e prodotti innovativi.

Il sopralluogo

Fase preliminare di ogni intervento, permette di ottenere un quadro dettagliato dei fattori che promuovono o mantengono una situazione di disagio.

La politica d'intervento

La volontà di impiegare sempre meno prodotti chimici e riconoscere il ruolo essenziale rivestito dai sistemi di prevenzione, associati a un razionale monitoraggio, sono i principi che guidano la nostra politica d’intervento.

Il controllo dei risultati

Attraverso successive valutazioni analitiche è possibile verificare l’andamento del servizio e consigliare al cliente eventuali azioni correttive da intraprendere per migliorarne la qualità del servizio svolto.

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