Mosche

La comune mosca (Musca domestica) è l’insetto che ha accompagnato l’uomo fin dalle origini della sua evoluzione ed è da considerarsi uno dei principali vettori di microrganismi patogeni. Le femmine di mosca, per circa 5-6 volte nel corso della vita, depongono le uova in numero di 120-150 elementi per volta, nelle feci e nelle sostanze in putrefazione. La durata dell’incubazione varia da 8 a 72 ore circa, in relazione a temperatura e umidità.
Le larve appena schiuse si nutrono attivamente del substrato, dopo un arco di tempo variabile a seconda delle condizioni ambientali (da 42 ore a 4-5 giorni), escono in superficie per impuparsi e dopo 3-15 giorni fuoriesce l’adulto.

La mosca adulta si nutre di qualsiasi sostanza liquida o semiliquida ed è inoltre capace di liquefare piccole porzioni di sostanze solubili, come lo zucchero, rigurgitando saliva. In ambienti costantemente mantenuti riscaldati (es. impianti di riciclaggio rifiuti) le generazioni si succedono costantemente (fino a 22 generazioni l’anno)

Malattie e danni causati

Le mosche risultano particolarmente pericolose in quanto vettori dei più svariati microrganismi che rilasciano sui cibi, inquinandoli, o direttamente su alcune parti del corpo dell’uomo stesso (palpebre, labbra, ecc.). Le principali malattie per le quali è stata accertata la possibilità di trasmissione all’uomo sono: dissenteria e salmonellosi.
Nelle attività alimentari, le mosche, si introducono attratte dalle sostanze zuccherine presenti o da liquidi percolanti. Risultano quindi estremamente nocive nelle industrie dolciarie, nelle lavorazioni di succhi di frutta, concentrati vegetali, negli impianti per la lavorazione della pasta e dove vengono lavorati carni e latticini.

La sanificazione dell’ambiente rappresenta la fase più importante nel controllo delle infestazioni da mosche.

Sanificazione significa rimozione della sostanza organica utilizzata come alimento dalle larve delle mosche, e come luogo di deposizione delle uova dalle femmine. Vi sono aree in cui è più semplice attuare questa pratica, ad esempio nelle aree residenziali ove è attivo un servizio di raccolta dei rifiuti, e le mosche possono riprodursi solo in ambiti individuabili ed eliminabili. In altre situazioni l’allontanamento della sostanza organica è assai problematico, si pensi ad esempio ai grandi allevamenti industriali o ad alcune tipologie di stabilimenti dell’industria alimentare.
Si consideri inoltre che una sanificazione per essere efficace nel controllo delle mosche dovrebbe prevedere la rimozione dei rifiuti organici due volte alla settimana. Inoltre i contenitori del rifiuto organico umido dovrebbero essere progettati per impedire l’entrata delle mosche al loro interno.

Il rapporto con il cliente

La piena soddisfazione dei clienti è il nostro obiettivo principale. Efficienza, puntualità e precisione sono le caratteristiche che contraddistinguono il nostro servizio. L’elevato standard qualitativo nasce dall’esperienza acquisita e dall’impiego di tecniche e prodotti innovativi.

Il sopralluogo

Fase preliminare di ogni intervento, permette di ottenere un quadro dettagliato dei fattori che promuovono o mantengono una situazione di disagio.

La politica d'intervento

La volontà di impiegare sempre meno prodotti chimici e riconoscere il ruolo essenziale rivestito dai sistemi di prevenzione, associati a un razionale monitoraggio, sono i principi che guidano la nostra politica d’intervento.

Il controllo dei risultati

Attraverso successive valutazioni analitiche è possibile verificare l’andamento del servizio e consigliare al cliente eventuali azioni correttive da intraprendere per migliorarne la qualità del servizio svolto.

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